Contestazione fuori dallo stadio: il Direttivo Salerno non entra a Marassi
Clima teso prima del fischio d’inizio al Ferraris per la gara tra Sampdoria e Salernitana, valida per l’andata dei playout di Serie B. A pochi minuti dalla partita, un gruppo di ultras granata ha manifestato all’esterno del settore ospiti. A organizzare la protesta è stato il Direttivo Salerno, che ha scelto di non presenziare sugli spalti per contestare la decisione della FIGC di far disputare i playout. Lo striscione esposto parlava chiaro: “Salerno non si piega”.
Sugli spalti la protesta continua: cori e striscioni contro la Lega B
Nonostante l’assenza del Direttivo Salerno, altri gruppi ultras hanno comunque deciso di entrare allo stadio per sostenere la squadra, senza rinunciare però alla contestazione. UMS, Paestum Ultras e Costiera al Seguito hanno espresso dissenso nei confronti della Lega B e del presidente Bedin, criticando duramente la gestione dell’intero campionato e delle decisioni finali.
Anche la tifoseria della Sampdoria insorge contro il calcio moderno
Durante il secondo tempo, la protesta si è estesa anche alla parte blucerchiata dello stadio. Gli ultras doriani, pur avendo ottenuto il ripescaggio, hanno esposto striscioni di denuncia contro il calcio attuale. Frasi come “Questo è il sistema calcio di m**** che avete creato”, “procuratori avvoltoi per calciatori mercenari” e “divieti e repressione” sono apparse nel settore dedicato alla tifoseria di casa, confermando un malcontento generale che travalica le singole squadre.
Salernitana sconfitta in campo, ma a testa alta davanti ai tifosi
Dopo la sconfitta per 2-0, i giocatori della Salernitana hanno raggiunto il settore ospiti per scusarsi con i tifosi che hanno scelto di entrare a Marassi. In vista del ritorno in programma all’Arechi venerdì sera, la squadra ha lanciato un appello alla tifoseria: servono compattezza e sostegno per provare a ribaltare il risultato e difendere la categoria sul proprio campo.